Bari, città capoluogo concentra i suoi capolavori nel centro storico medievale: la Basilica di San Nicola nella cui cripta riposano le ossa del Santo Patrono; il Castello Normanno Svevo che con le sue torri e bastioni, oggi come mille anni fa, protegge l’ingresso alla città e domina sul mare; la Cattedrale di San Sabino splendido esempio di romanico pugliese. Anche la parte nuova della città emana un suo fascino. Detta murattiana in onore del suo fondatore il francese Gioacchino Murat, vanta i prestigiosi Teatri Piccinni, Petruzzelli e Margherita quest’ultimo in stile Liberty e con una caratteristica unica, i suoi pilastri sono fondati sul mare. Da non perdere la passeggiata sull’incantevole lungomare dove si affacciano eleganti palazzi in stile tardo Liberty, il teatro Kursaal Santa Lucia, l’Albergo delle Nazioni e Palazzo della Provincia con un’interessante Pinacoteca.
Trani, situata geograficamente in una posizione strategica, è stata da sempre uno dei maggiori centri culturali ed economici della Puglia. La tradizione vuole che il nome di Trani sia legato all'eroe della mitologia greca Diomede il cui figlio Tirreno avrebbe fondato la città di Tirenu ma sicuramente Trani vanta antichi natali (risalgono all’età del Bronzo) e un passato di tutto rispetto come attestano i tesori che la città custodisce. Primo tra tutti è la cattedrale, dedicata a San Nicola il Pellegrino, gioiello romanico. Costruita con la pietra calcarea di Trani con sfumature cangianti dal bianco al rosato a secondo della luce del sole, gode di una posizione scenografica eccezionale: si erge all’improvviso in uno spazio aperto a ridosso del mare.  Il suo altissimo campanile sembra un faro che si innalza sull’Adriatico a protezione dei naviganti.
Sempre sul mare sorge l’imponente Castello Svevo voluto da Federico II in cui si festeggiarono le nozze del figlio prediletto Manfredi.
Grazie alla mentalità eclettica e cosmopolita dell’Imperatore a Trani si sviluppò una fiorente comunità ebraica di cui sono testimonianza la Giudecca e le diverse sinagoghe che in seguito furono trasformate in chiese cattoliche. Solo Santa Maria di Scolanova è tornata alla sua antica funzione nel 2005 ed è oggi il più antico tempio ebraico in Europa mentre la sinagoga di Sant’Anna è stata trasformata in un museo.
Ultima tappa imperdibile è una passeggiata lungo il porto di Trani dove da una parte si alternano pescherecci, navi da diporto, e barche a vela e dall’altra si susseguono bei palazzi, quale Palazzo Caccetta, che testimoniano l’importanza di Trani nell’epoche passate. Dal fortino nei pressi del molo di Sant’Antonio, si gode una magnifica vista sulla città.
Oltre alle numerose testimonianze lasciate a Trani dall’imperatore del Sacro Romano Impero l’opera grandiosa è senza dubbio Castel del Monte. Avvolto ancora nel mistero sulla sua funzione e il reale utilizzo affascina studiosi e visitatori.  La sua forma ottagonale, che la rende unica nel suo genere, è emblematica del suo simbolismo. L'ottagono incarna l'unione di due forme geometriche, il cerchio e il quadrato, uno che simboleggia il cielo e l'altro la terra.